martedì 12 novembre 2019

ARCHIE SHEPP


Archie Sheep, è uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi (oltre che occasionalmente ottimo pianista), e la sua voce è significativa anche come poeta, scrittore, drammaturgo e pensatore.

Lui più di altri e prima di altri ha riannodato negli anni ‘60 i fili tra la tradizione africana e i nuovi impulsi del be bop (storiche le sue collaborazioni con John Coltrane, o la pionieristica esperienza del Pan African Festival), permeando sempre tutto di una intensità davvero rara, quasi spigolosa a tratti, ma anche con la capacità di saper parlare al grande pubblico come pochi altri artisti jazz del ventesimo secolo. Ha esplorato le frontiere estreme del free jazz, ma ha anche saputo rimettere in primo piano le radici legate al blues primigenio e agli spiritual: nel suo approccio strumentistico ed intellettuale, la “blackness” è un universo. (fonte: Auditorium Parco della Musica)
Archie Shepp sax
Carl Henri Morisset piano           
Matyas Szandai contrabbasso
Steve McCraven batteria













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