Cresciuta in Mali e residente a Parigi, Fatou ha già
conosciuto, a poco più di 30 anni, una gamma di esperienze fortissime: la lotta
per le proprie ambizioni artistiche, i pregiudizi culturali verso le donne
africane, il successo precoce come attrice.
Statuaria, superba, elegante; dotata di un sorriso
radioso e naturale, Fatoumata Diawara reinventa i ritmi veloci e le melodie
blues della sua ancestrale tradizione Wassoulou attraverso una sensibilità
istintivamente pop. C’è qualcosa di speciale nell’idea di una giovane donna che
canta con la sua chitarra. Qualcosa che va oltre la nozione di tempo. Se Joan
Baez e Joni Mitchell hanno creato l’archetipo, diverse generazioni di artiste,
da Tracy Chapman a Laura Marling, lo hanno mantenuto vivo. Non solo Fatoumata
Diawara si riappropria di questa immagine in maniera forte e personale, ma la
colloca letteralmente in una nuova era, in un’altra cultura; conferendo una
prospettiva decisamente africana al concetto di cantautrice.
Nessun commento:
Posta un commento