Ha il suo primo approccio allo studio della musica a Lanciano. Da Fossacesia, terminato il liceo, si trasferisce a Roma dove si diploma brillantemente in canto jazz al Saint Louis College e si laurea in Storia dell'arte.
Non ci mette molto a trovare i musicisti con cui condividere una comune dimensione espressiva. Nasce così un cammino che sfocerà in quest'opera prima. Il suono è fresco. Poco editing, sicuramente voluto, per un'esecuzione meno asettica, ma con un gran lavoro nella cura dei suoni. Parliamo comunque di jazz. Complesse linee melodiche che scorrono su di un sound moderno. Apprezzabile l'equilibrio tra le voci: Dora è la protagonista, ma sicuramente il suo lavoro è al servizio del brano. Con lei intesse interessanti dialoghi il sax di Andrea Verlingieri, Carlo Ferro viaggia e prepara la strada, la colora e sembra a volte dettarla. L'interplay con basso elettrico e batteria è piacevole e determina gran parte di quella freschezza di cui parlavo prima.
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