martedì 18 febbraio 2014

Tiziana Ghiglioni


Inizia la sua formazione musicale negli anni settanta frequentando i seminari del pianista e compositore Giorgio Gaslini e studiando tecnica vocale con il soprano Gabriella Ravazzi. Inizia la sua carriera di cantante jazz e band leader ottenendo immediatamente l'attenzione di pubblico e critica grazie anche alle recensioni del giornalista e storico del jazz Arrigo Polillo. Negli anni successivi afferma il suo ruolo di spicco nel panorama del jazz italiano collaborando con alcuni dei più noti jazzisti nazionali, fra i quali: Luca Flores, Enrico Pierannunzi, Paolo Fresu, Franco D'Andrea, Gianluigi Trovesi e Enrico Rava e internazionali; tra cui: Chet Baker, Steve Lacy, Mal Waldron, Paul Bley e Lee Konitz). Pur essendo molto apprezzata per le sue esecuzioni del repertorio jazzistico tradizionale, Ghiglioni mostra una particolare predilezione per il free jazz e per le contaminazioni. Lei stessa ha affermato che la sua passione per il jazz è nata dopo aver ascoltato il sassofonista Archie Shepp, uno dei protagonisti del movimento free. Non a caso già nella sua prima incisione si cimentava con un brano di Ornette Coleman, "Lonely Woman", che dava anche il titolo all'album. Nel 2009 è stata Presidente di Commissione Artistica della 3ª edizione degli Italian Jazz Awards - Luca Flores. È titolare della cattedra di canto jazz presso il conservatorio di Rovigo.









Ada Montellanico


Ada Montellanico è autrice e cantante tra le più originali e raffinate della scena jazz italiana. Ha collaborato con artisti di fama internazionale tra i quali Jimmy Cobb, Lee Konitz, Paul McCandless, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, partecipando con successo di critica e di pubblico a numerosi e prestigiosi Festival italiani ed esteri. Ferma sostenitrice di una via tutta italiana del canto jazz, si è ritagliata un suo proprio importante spazio nel panorama vocale per aver reso la nostra lingua suono e improvvisazione jazzistica e per essere interprete, capace come poche, di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. Il 1996 vede l'inizio di una straordinaria ricerca di fusione tra la nostra tradizione cantautorale più colta e il linguaggio afroamericano che approda ad importanti incisioni come L'altro Tenco e Ma l'amore no (1997) per arrivare a Danza di una ninfa, realizzato nel 2005 insieme ad Enrico Pieranunzi, che rappresenta un vero e proprio evento discografico per la particolarità e la novità di contenere quattro testi inediti di Tenco, musicati per la prima volta dalla Montellanico e dallo stesso Pieranunzi, su concessione della famiglia Tenco. Nel 2006 pubblica per la Stampa Alternativa il libro Quasi sera. Una storia di Tenco, biografia musicale del cantautore. L'originalità, la competenza e la sensibilità di donna e di cantante con cui affronta la vita dell'uomo e dell'artista Tenco fanno di questo libro un vero successo di vendite, seguito da numerosi apprezzamenti anche dalla critica specializzata.